martedì 25 ottobre 2011

DISCARICA

La discarica è un sito in cui vengono accumulati rifiuti non selezionati e che non si è riusciti a selezionare per il riciclo.
Le discariche però hanno grossi problemi, oltre agli spazi enormi che richiedono e che non possono essere più sfruttati per l'agricoltura, gli odori e il percolato che se le discariche non sono costruite e mantenute a dovere.


Una moderna discarica con protezioni e barriere (Honolulu, Hawaii). Fonte wikipedia

La normativa italiana col Dlgs. 36/2003 recepisce la direttiva europea 99/31/CE che prevede tre tipologie differenti di discarica:
discarica per rifiuti inerti
discarica per rifiuti non pericolosi (tra i quali gli RSU, Rifiuti Solidi Urbani)
discarica per rifiuti pericolosi (tra cui ceneri e scarti degli inceneritori).

I residui di molti rifiuti, soprattutto organici, restano attivi per oltre 30 anni e, attraverso i naturali processi di decomposizione anaerobica, producono biogas e numerosi liquami (percolato) altamente contaminanti per il terreno e le falde acquifere per cui il conferimento senza preventivo trattamento di compostaggio è da evitarsi.

 Visti gli enormi tempi di degradabilità dei materiali normalmente conferiti in discarica (come le plastiche e ancor peggio i rifiuti pericolosi) è ragionevole stimare la possibilità di rilevare tracce di queste sostanze dopo la chiusura di una discarica per un periodo che va fra i 300 e i 1000 anni, per cui andrebbero trattati differentemente.

Le discariche inoltre attraverso l'azione di enzimi producono biogas che in molti casi viene recuperato per produrre energia pulita.

Le alternative alla discarica come il compostaggio per la frazione organica, l'incenerimento o il riciclo per la plastica, oggi ci sono ma devono necessariamente passare attravero la selezione da parte dei cittadini e il riciclo.

http://ecologia-natura.blogspot.com/

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