sabato 8 ottobre 2011

MICROEOLICO E MINIEOLICO

Ma chi lo dice che per produrre energia eolica ci vogliano grandi impianti con un alto impatto sull'ambiente e sull'ecologia?

MICROEOLICO

Il microeolico può essere la soluzione, si tratta di impianti di piccole dimensioni che producono pochi kw, ma che possono essere posizionati anche in luoghi non allacciati alla rete elettrica. Quelli che vengono definiti in gergo impianti "stand alone".

Gli impianti eolici di piccola taglia vanno combinati a sistemi di accumulo (le batterie) e si possono integrare con pannelli fotovoltaici o altre fonti green (i cosiddetti sistemi ibridi) che possono colmare il fabbisogno energetico di un’abitazione in area remota, lasciando al vecchio e poco ecologico generatore diesel solo la funzione di soccorso.

MINIEOLICO

Con il minieolico invece si entra in una scala più industriale per quanto riguarda la produzione di energia elettrica.
In questo caso infatti i generatori raggiungono i 200 kw e secondo le stime dell’ ANEV,la potenza installata in Italia si aggira in questo caso attorno ai 5.744 kW
Poco tempo fa, a conferma della vivacità del settore, è stata certificata la prima turbina minieolica italianaLibellula 55, che, come recita il nome, vanta una potenza di 55 kW. “Produce energia sufficiente per decine di famiglie ed è quindi adatta ad aziende, non utenze isolate”, racconta Lorenzo Partesotti, A.D. di ARIA, la società livornese che la produce. “Ce ne sono una ventina già installate e altrettante in produzione. Aiutano le aziende in crisi che diventano anche coltivatrici di vento. E non è escluso che possano essere utili in alcune isole minori, con complessi sistemi di accumulo a disposizione’’


http://ecologia-natura.blogspot.com/

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